Ciclo Mutato Nomine
Medusa
2020
100×50 cm
acrilico e tecnica mista su tela
“Nel ghigno della Medusa c’è l’orrore terrificante di una alterità radicale, nella quale tu finisci per identificarti, diventando pietra.”
(Jean-Pierre Vernant)
dal catalogo MUTATO NOMINE [nella favola si parla di te] Luisa Valeriani. Opere
Gioco senza tempo
Potente e irrimediabilmente attuale, l’ammonimento che giunge dalla narrazione di Perseo e Medusa, ovvero dalla storia senza tempo del bene che sconfigge il male, della lotta contro la protervia, l’ingiustizia, l’arroganza ostinata: due forze nemiche e contrapposte ma che in fondo muovono la vita dell’uomo regolandone il corso.
Secondo la sterminata produzione letteraria che va dai primi filosofi agli autori moderni e contemporanei, il bene e il male sono infatti i due principi fondamentali che governano lo scorrere naturale delle cose, due entità astratte in continuo dissenso seppur animate da pulsioni analoghe.
Il miraggio di taluni obiettivi, la crisi dei valori, il decadimento degli ideali, il regresso dei principi morali fondanti che rende ponderoso o quantomeno ingannevole il perseguimento di certi traguardi, sono del resto il segnale di una progressiva involuzione socio-antropologica (con gli ineludibili rimandi al momento di smarrimento globale, che certo si presta a molteplici letture, non ultima quella sull’inefficienza di certe politiche sistemiche) che rende la vicenda di Medusa e Perseo fatalmente contemporanea.