L’Innocente
2022
80x60cm
foto d’autore su plexiglass lavorata con acrilico e tecnica mista
“Un bambino può insegnare tre cose ad un adulto:
1. A essere contento senza motivo;
2. A essere sempre occupato con qualche cosa;
3. A prendere con ogni sua forza quello che desidera.”
(Paulo Coelho)
Le opere nascono da un progetto/mostra intitolato “Il Gioco degli Archetipi, Act One”. Gli archetipi sono modelli universali di comportamento, derivanti dall’esperienza umana in tutti i tempi della storia, in connessione con l’inconscio collettivo, ovvero la tendenza a percepire la realtà in forme o simboli comuni, questo spiega perché ci sono analogie strutturali tra culture diverse. L’inconscio collettivo, secondo Carl Jung, rappresenta un contenitore psichico universale, dove all’interno troviamo le figure ancestrali dei 12 archetipi.
L’Innocente, La Maga e L’Amante sono tre opere nonché i tre archetipi ai quali Luisa Valeriani ha fatto omaggio rielaborandole secondo la sua visione; tutte e 3 sono sviluppate con un concetto comune: sono foto scattate vicino uno specchio d’acqua dove il riflesse del proprio “sé” rappresenta l’archetipo che entra in contatto con il proprio “io”.
Ne L’Innocente si evidenzia il concetto della caduta, infatti se l’innocente non cade non ha la possibilità di conoscere il mondo in tutti i suoi aspetti e quindi di divenire indipendente e autonomo.
Alcune caratteristiche come la giovinezza, la leggerezza, la purezza, la fuga dalla realtà e il rifiuto dei confini, vengono rappresentate tramite un fanciullo incosciente che si lascia cadere dalle nuvole per volare sulle ali di un airone.